Bio-on completa con successo la prima fase di test per il polo produttivo di bioplastica speciale inaugurato il 20 giugno.


  • Positivi e nei tempi previsti tutti i test su macchine e software. L'azienda conferma il pieno regime della produzione entro l'autunno.
  • Nel 2018 verranno prodotte e commercializzate circa 150 tonnellate di micro polveri in bioplastica speciale PHAs destinate all'industria cosmetica. La capacità produttiva annuale attuale è di 1000 tonnellate.
  • «Rispettare i tempi è fondamentale - spiega il CEO Marco Astorri - poiché la nuova direttiva europea sulla riduzione dell'inquinamento da plastica tradizionale, che il Parlamento Europeo voterà a settembre, aprirà un enorme mercato per la plastica biodegradabile».
  • Bio-on ringrazia le 50 aziende fornitrici che hanno permesso di realizzare il più moderno polo produttivo al mondo per la produzione di bioplastica.

Bologna, 16 Luglio 2018 - Bio-on, attiva nel settore della bioplastica di alta qualità e quotata all'AIM su Borsa Italiana, annuncia di aver completato con successo la prima fase di test sugli impianti del nuovo polo produttivo inaugurato il 20 giugno 2018 a Castel San Pietro Terme vicino a Bologna. Si tratta della prima fabbrica di proprietà progettata per produrre bioplastiche speciali PHAs, naturali e biodegradabili al 100%, per nicchie merceologiche avanzate ad alto valore aggiunto come le microscopiche perline (microbeads) destinate al settore cosmetico. L'investimento complessivo per il polo produttivo e per i nuovi laboratori di ricerca è di 20 milioni di euro.

«Siamo estremamente soddisfatti - spiega Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on - e vogliamo ringraziare le 50 aziende che hanno permesso la costruzione di questa fabbrica che rappresenta un'eccellenza del Made in Italy e l'inizio di una nuova era per la chimica verde mondiale».

Nei giorni scorsi Bio-on ha portato a termine il 100% dei FAT (Factory Acceptance Test) che consistono in una serie di verifiche effettuate assieme ai fornitori sulle macchine, sia a livello meccanico che software. Parallelamente da inizio giugno è in corso un'altra importante fase di test conosciuta come SAT (Site Acceptance Test) per poi passare dopo l'estate alla fase di Pre-Commissioning / Commissioning, un insieme di procedure per far funzionare l'impianto in continuo in conformità con i tempi del progetto. Finora tutti i test hanno dato esito positivo e sono stati effettuati nei tempi previsti.

«Come annunciato il 20 giugno durante l'inaugurazione prevediamo di andare definitivamente a regime entro l'autunno - spiega Riccardo Casoni, direttore di Bio-on Plants, la divisione di Bio-on che si occupa dell'unità produttiva - e di essere in grado di produrre e commercializzare già nel 2018 un quantitativo di micro polveri PHAs di circa 150 tonnellate». Il nuovo polo produttivo ha una capacità produttiva di 1.000 tonnellate all'anno che è possibile raddoppiare velocemente.

«Rispettare i tempi ed essere in grado di aumentare la produzione è fondamentale - spiega Marco Astorri - poiché non sfugge a nessuno che la nuova direttiva europea sulla riduzione dell'inquinamento da plastica tradizionale, che il Parlamento Europeo dovrà approvare a settembre, aprirà un enorme mercato per la plastica biodegradabile. E Bio-on ha un vantaggio competitivo unico visto che la nostra bioplastica è biodegradabile al 100% non solo in terra ma anche in acqua».

Sono oltre 40 i fornitori e 10 le aziende che hanno lavorato nel cantiere per realizzare il più moderno polo produttivo al mondo per la produzione di bioplastica.

Le aziende che hanno fornito i prodotti sono: WALTER TOSTO S.P.A. fermentatori e serbatoi in acciaio carbonio ed inox, SOLARIS BIOTECHNOLOGY fermentatori vegetativi, SPX FLOW TECHNOLOGY chiarificatori, HARI impianti di microfiltrazione, C.F.T. S.p.A. PARMA impianti di sterilizzazione, SICCADANIA A/S DENMARK spray drier, MC2 BOLOGNA impianti dosaggio sali, SELIP Spa serbatoi in vetroresina, CAMPI Ferrara serbatoi acciaio carbonio e scambiatori a fascio tubiero, FLOWSERVE Milano pompe centrifughe, ENVIROGEN GROUP ITALY S.p.A. PESCANTINA filtri aria e vapore, LEWA PASSIRANA DI RHO pompe dosatrici, KELVION PARMA scambiatori a piastre, ATLAS COPCO S.p.A. compressori, MAVAG  AG SWITZERLAND separatori schiume, ACMA SERVICE impianti miscelazione e stoccaggio, ADUE di Squeri D. &C S.p.A. impianti dissoluzione zuccheri, SOC. COOP BILANCIAI CAMPOGALLIANO pese, B. PITTALUGA & C mixer statici, CARRARO SRL SEGRATE desurriscaldatori, MAEG COSTRUZIONI S.p.A. carpenterie metalliche, SCHINDLER S.p.A. montacarichi, SEA S.p.A. trasformatori, SIEMENS sistemi DCS, PAGANI IMBALLAGGI macchine confezionatrici, OMAC srl pompe volumetriche, PANTALONE Srl tubi e raccorderie acciaio zincato e carbonio, CIMS scrl lavori edili, BEA Srl tiranti e dadi, SPIRALIT Milano guarnizioni, RACCORTUBI S.p.A. tubi e raccorderia acciaio inox, NUOVA SGUASSERO tubi e raccorderia PVC + FG, SCAM TPE torri di raffredamento, SIAD S.p.A. impianti azoto, BANCOLINI SYMBOL stampanti industrili sw, SAMSON valvole di controllo, KSB ITALIA valvole manuali, GEMUE Srl valvole per linee sterili, ALFA VALVOLE valvole on-off.

Le aziende che hanno lavorato nel cantiere sono: ZIRONDELLI & REGAZZI impianti elettrici, SITIE IMPIANTI INDUSTRIALI SPA impianti elettrici e strumentali, MEGA Srl automazione industriale, SICURITALIA S.p.A. impianti antintrusione, EUROVER Ravenna verniciature, ENERTECH lavorazioni meccaniche, CIMS scrl lavorazioni edili, WELDING DUE BI S.p.A. montaggi meccanici, TIM S.p.A. fonia e dati, HERA S.p.A. trigenerazione.

Alcuni numeri sull'impianto e sui lavori:

40 fornitori di attrezzature e apparati
10 aziende che hanno realizzato l'impianto in cantiere
Palificazione dell'area di impianto con 380 pali alti 30m l'uno
1500 m2 di locali container
45.000 ore lavoro negli ultimi due mesi
3000 m3 di calcestruzzo
420.000 kg di ferro di armatura
600.000 kg di carpenteria metallica montata

Il primo prodotto che uscirà dall'impianto di Castel San Pietro Terme sarà Minerv Bio Cosmetics, le micro perline in bioplastica destinate all'industria cosmetica per sostituire le attuali particelle di plastica derivate dal petrolio, inquinanti e non biodegradabili. Queste microscopiche perline (microbeads), che vengono utilizzate come addensanti o stabilizzanti nei prodotti più comuni come rossetti, lucidalabbra, mascara, eyeliner, smalti, creme, shampoo, bagnoschiuma e pure nei dentifrici, inquinano l'ambiente perché una volta disciolte in acqua, dopo il normale risciacquo, entrano per sempre nel ciclo naturale: il plancton di mari e fiumi inghiotte queste particelle plastiche introducendole nella catena alimentare. Un inquinamento così grave che gli USA per primi hanno deciso di vietare per legge (Microbead-Free Waters Act of 2015) l'utilizzo di polimeri ottenuti dal petrolio nei prodotti per la cura del corpo. Una decisione seguita recentemente da altri Paesi come Canada, UK, Svezia e Francia, o annunciata come in Irlanda, Olanda, Italia e altri (il divieto di utilizzare prodotti contenenti microbeads è stato implementato in modo diverso e a partire da date diverse nei Paesi elencati. Fonte: elaborazione Bio-on, Wikipedia e BeatTheMicrobeads.org). L'uso, nei prodotti cosmetici, della bioplastica Minerv Bio Cosmetics elimina questi inquinanti perché le micro particelle di bioplastica sono naturalmente biodegradabili in acqua e dunque non entrano nella catena alimentare. Non solo, il biopolimero sviluppato nei laboratori di Bio-on costituisce, in fase di decomposizione, un nutriente per alcuni microrganismi e vegetali presenti in natura. Quindi il beneficio per l'ambiente è doppio.

Tutte le bioplastiche Minerv PHAs (poli-idrossi-alcanoati) sviluppate da Bio-on, sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari, garantiscono le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente ecosostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale.

Il 14 Luglio 2018 è stato pubblicato un nuovo video che descrive il lavoro realizzato in soli 10 mesi per la costruzione dell'impianto di Castel San Pietro Terme: https://youtu.be/tJytKAV8tIs

Informazioni per la stampa - Simona Vecchies +393351245190 - press@bio-on.it - Twitter @BioOnBioplastic

Bio-on S.p.A.

Bio-on S.p.A., Intellectual Property Company (IPC) italiana, opera nel settore della bioplastica effettuando ricerca applicata e sviluppo di moderne tecnologie di bio-fermentazione nel campo dei materiali eco sostenibili e completamente biodegradabili in maniera naturale. In particolare, Bio-on sviluppa applicazioni industriali attraverso la creazione di caratterizzazioni di prodotti, componenti e manufatti plastici. Dal febbraio 2015 Bio-on S.p.A. è anche impegnata nello sviluppo della chimica naturale e sostenibile del futuro. Bio-on ha sviluppato un processo esclusivo per la produzione della famiglia di polimeri denominati PHAs (poliidrossialcanoati) da fonti di scarto di lavorazioni agricole (tra cui melassi e sughi di scarto di canna da zucchero e di barbabietola da zucchero). La bioplastica così prodotta è in grado di sostituire le principali famiglie di plastiche tradizionali per prestazioni, caratteristiche termo-meccaniche e versatilità. Il PHAs di Bio-on è una bioplastica classificabile al 100% come naturale e completamente biodegradabile: tali elementi sono stati certificati, da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). La strategia dell'Emittente prevede la commercializzazione di licenze d'uso per la produzione di PHAs e dei relativi servizi accessori, lo sviluppo di attività di ricerca e sviluppo (anche mediante nuove collaborazioni con università, centri ricerca e partner industriali), nonché la realizzazione degli impianti industriali progettati da Bio-on.

Emittente
Bio-On S.p.A.
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