Nasce Fashion Development Material, la nuova business unit di Bio-on
dedicata ai materiali in bioplastica per la moda e il settore del lusso.
- FMD, Fashion Development Material, si aggiunge alle 5 business unit che Bio-on ha creato un anno fa
- Un team dedicato svilupperà nuovi materiali basati sulla bioplastica Minerv PHAs, naturale e biodegradabile al 100%, destinati all’industria della moda e del lusso.
- I nuovi materiali rispondono anche alla necessità di ridurre l’inquinamento creato dalle fibre sintetiche che vengono rilasciate nell’ambiente e nei mari. Un fenomeno drammatico simile a quello provocato dalle microperline in plastica utilizzate nei cosmetici e che inquinano mari e fiumi.
- La strategia di costituzione delle business unit ha generato, in appena un anno, risultati importanti, consentendo di ottimizzare l’organizzazione aziendale e accelerare la capacità di risposta alla crescente domanda di bioplastica PHAs proveniente da diversi settori.
Bologna, 3 settembre 2018 – Bio-on, quotata all’AIM su Borsa Italiana e attiva nel settore della bioplastica di alta qualità, presenta oggi la nuova business unit Fashion Development Material (FDM) specializzata nello sviluppo di nuovi materiali ad alta tecnologia destinati all’industria della moda e del lusso, basati sulla bioplastica Minerv PHAs, naturale e biodegradabile al 100%. L’obiettivo è identificare processi, tecnologie e brevetti per produrre tessuti, filati, superfici flessibili, pellicole, ecc. realizzate in bioplastica e destinate a sostituire i materiali di oggi, molti dei quali sintetici e inquinanti.
«La ricerca di materiali innovativi ed ecosostenibili, che rispettano l’ambiente e le persone, è ormai una priorità anche nel settore del lusso e della moda – spiega Marco Astorri, Presidente e Ceo di Bio-on – e oggi la creatività dei migliori designer si esprime anche attraverso la scelta di materiali naturali e biodegradabili. Stiamo già collaborando con alcuni dei più importanti marchi della moda mondiale e grazie a questa esperienza lanciamo oggi la nostra sesta business unit per rispondere al mercato in modo più rapido, puntuale e personalizzato».
I materiali, che verranno sviluppati da un team dedicato, rispondono anche alla necessità di ridurre l’inquinamento provocato dalle fibre sintetiche che vengono utilizzate dall’industria della moda e che, in modo invisibile, vengono rilasciate ad ogni lavaggio finendo nell’ambiente e nei mari. Un fenomeno drammatico simile a quello provocato dalle microperline in plastica utilizzate nei cosmetici e che inquinano mari e fiumi. In entrambi i casi Bio-on ha sviluppato soluzioni innovative partendo dalla bioplastica PHAs, che nasce da un processo completamente naturale ed è biodegradabile al 100%.
Fashion Development Material (FDM) si aggiunge alle 5 business unit che Bio-on ha creato un anno fa: Bio-on Plants; Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials (CNS); Recovery and Fermentation (RAF); Engineering (ENG) e Structural Materials Development (SMD).
Negli ultimi 12 mesi le attività delle singole business unit, oltre a riflettere un’ottimizzazione dell’organizzazione aziendale, hanno permesso di sviluppare il modello di business di Bio-on, attraverso la creazione di “newco” dedicate a specifici mercati. Grazie al riconosciuto potenziale e all’impatto positivo che le bioplastiche Bio-on possono generare, queste nuove società hanno attirato l’attenzione, e l’ingresso in qualità di soci, di alcuni fra i più importanti protagonisti dei mercati di riferimento.
Tutte le bioplastiche Minerv PHAs (poli-idrossi-alcanoati) sviluppate da Bio-on, sono infatti ottenute da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari, garantiscono le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente ecosostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale.
Ecco cosa fanno le 5 Business Unit lanciate il 31 agosto 2017 da Bio-on:
Bio-on plants
Gestisce il primo stabilimento produttivo di Bio-on inaugurato il 20 giugno 2018 a Castel San Pietro Terme vicino a Bologna nel quale l’azienda ha investito 20 milioni di euro. Il nuovo impianto si trova su un’area di 30.000 mq; ha una estensione di 3.700 mq coperti e 6.000 mq edificabili. È il risultato di una riconversione di una ex fabbrica (senza quindi occupare nuova terra) nella quale sono state utilizzate le migliori tecnologie attualmente sul mercato. Bio-on Plants ha seguito e coordinato la costruzione, si occuperà dei futuri ampliamenti e della realizzazione di nuovi impianti. Nel corso dell’ultimo anno Bio-on plants ha gestito “numeri” importanti. 271 pali altri 20 metri e con diametro di 600 mm; 3500m3 di calcestruzzo gettato; 480.000 kg di ferro di armatura; 680.000 kg di carpenteria metallica montata 130.000 ore di lavoro.
SEDE: Castel San Pietro Terme (Bologna)
CNS
La Business Unit CNS (Cosmetic, Nanomedicine & Smart Materials) si occupa dello sviluppo e della commercializzazione di biomateriali funzionalizzati e device capaci di fornire “Ultra-Green Performance” sfruttando le peculiarità uniche di biodegradabilità in acqua e biocompatibilità proprie delle bioplastiche PHAs. Le aree di attività sono Cosmesi, Biomedicale, Nutraceutica, Bioremediation, Organic Electronic, Smart Materials. In particolare nel mondo della cosmetica attraverso lo sviluppo di micro polveri per la sostituzione delle attuali plastiche inquinanti e dannose per l’ambiente. Nel corso dell’ultimo anno è stato completato in tempi record, il CNS Smart Labs, un centro di ricerca altamente equipaggiato grazie ad un investimento di 2 milioni di euro che si sviluppa su una superficie di oltre 400 mq suddivisi in 5 laboratori tematici. CNS ha realizzato il laboratorio “Powder Boutique”, una sorta di sartoria tecnologica, che sviluppa la tecnologia ed il know-how per modificare la morfologia del biopolimero al fine di massimizzare le performance rispetto all’applicazione. I ricercatori della business unit CNS hanno generato un rilevante portfolio IP composto da depositi di domande di brevetti e brevetti con applicazioni internazionali (PCT).
SEDE: Castel San Pietro Terme (Bologna)
SMD
Questa Business Unit si occupa dello sviluppo dei gradi di prodotto per iniezione, estrusione, termoformatura e filmatura. I materiali strutturali sono di fatto quelli ottenuti partendo da granuli o meglio pellets. In genere sono grandi oggetti di plastica o comunque oggetti complessi e di alta prestazione per forma e funzioni. Nel corso dell’ultimo anno la Business Unit SMD ha sviluppato, fra le altre, nuove formulazioni idonee alla realizzazione di contenitori alimentari con materiali ad alta resistenza all’impatto. Ha continuato lo sviluppo di Minerv Supertoys, i gradi di bioplastica progettati per i giocattoli con i più elevati standard di sicurezza per l’utilizzo da parte dei bambini. L’attività si è concentrata anche sullo sviluppo di un nuovo packaging alimentare completamente biodegradabile con prestazioni barriera che consenta almeno il 10% di estensione della “shelf life”, superando così gli ostacoli nelle prestazioni che hanno finora limitato le applicazioni alimentari di biopolimeri totalmente biodegradabili.
SEDE: Bentivoglio (Bologna)
RAF
Questa Business Unit si occupa dello sviluppo e della ricerca di nuovi scarti agricoli da utilizzare in fermentazione per la produzione di biopolimeri PHAs. Sviluppo e scale-up di nuovi impianti per la fermentazione ed il recovery di biopolimeri PHAs con alto grado di purezza. Nel corso dell’ultimo anno ha incrementato il numero di sperimentazioni attraverso l’applicazione di nuove tecnologie ai processi fermentativi e all’aumento del numero di bioreattori. Sono state inoltre identificate nuove linee cellulari in grado di produrre bioplastica. Nel corso degli ultimi mesi RAF ha triplicato le unità di fermentazione. Anche gli operatori sono aumentati esponenzialmente con l’introduzione di 10 nuovi collaboratori. Questo ha portato ad un raddoppio della capacità produttiva legata alla ricerca e sviluppo.
SEDE: Castel San Pietro Terme (Bologna)
ENG
Questa Business Unit si occupa dello sviluppo e della fornitura di documentazione completa su studi di fattibilità industriali dedicati e bancabili: Project description, Designation list, Standards, Design Criteria, Process, Process control system, Storage and Warehouse, Utilities, Electrical Installation. Scale-up industriali con le definizioni dei moduli produttivi. Realizza PDP (process design package) completi dal laboratorio all'impianto di produzione su scala industriale. Moduli produttivi da 5, 10, 20 mila tonnellate/anno. Bio-on/ENG ha curato la fase di avviamento e start-up dell’impianto a Bologna (oltre a quelli concessi in licenza) attraverso la stesura dei protocolli e delle procedure necessarie.
Nel ciclo di vita dei progetti BIO/ENG segue la fase iniziale dell’iter autorizzativo e ha svolto attività di project management per le fasi di ingegneria multidisciplinare, approvvigionamento dei materiali e delle apparecchiature necessarie per l’impianto e subappalto per l’esecuzione dei lavori di costruzione e montaggio.
SEDE: Bio-on S.p.A. (Bologna)
Informazioni per la stampa: Simona Vecchies +393351245190 – press@bio-on.it – Twitter @BioOnBioplastic
Bio-on S.p.A.
Bio-on S.p.A., Intellectual Property Company (IPC) italiana, opera nel settore della bioplastica effettuando ricerca applicata e sviluppo di moderne tecnologie di bio-fermentazione nel campo dei materiali eco sostenibili e completamente biodegradabili in maniera naturale. In particolare, Bio-on sviluppa applicazioni industriali attraverso la creazione di caratterizzazioni di prodotti, componenti e manufatti plastici. Dal febbraio 2015 Bio-on S.p.A. è anche impegnata nello sviluppo della chimica naturale e sostenibile del futuro. Bio-on ha sviluppato un processo esclusivo per la produzione della famiglia di polimeri denominati PHAs (poliidrossialcanoati) da fonti di scarto di lavorazioni agricole (tra cui melassi e sughi di scarto di canna da zucchero e di barbabietola da zucchero). La bioplastica così prodotta è in grado di sostituire le principali famiglie di plastiche tradizionali per prestazioni, caratteristiche termo-meccaniche e versatilità. Il PHAs di Bio-on è una bioplastica classificabile al 100% come naturale e completamente biodegradabile: tali elementi sono stati certificati, da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). La strategia dell’Emittente prevede la commercializzazione di licenze d’uso per la produzione di PHAs e dei relativi servizi accessori, lo sviluppo di attività di ricerca e sviluppo (anche mediante nuove collaborazioni con università, centri ricerca e partner industriali), nonché la realizzazione degli impianti industriali progettati da Bio-on.
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