Bio-on e Rivoira presentano ZEROPACK, bioplastica per il packaging alimentare di frutta e verdura


  • Nasce ZEROPACK la nuova società creata da Bio-on per sfruttare i brevetti destinati a rivoluzionare il mondo del packaging alimentare nel settore ortofrutticolo attraverso l’uso della bioplastica. Lo scopo è permettere a tutti i distributori di servire la clientela con prodotti sostenibili e amici dell’ambiente.
  • Rivoira entra nel capitale di ZEROPACK acquistando il 50% delle azioni: una operazione di carattere strategico che punta ad acquisire rapidamente una posizione di leadership nella nuova frontiera del packaging alimentare per frutta e verdura fresche. Per accelerare lo sviluppo della tecnologia ZEROPACK ha acquisito da Bio-on una licenza esclusiva mondiale per 10 milioni di euro.
  • I ricercatori Bio-on che lavorano su questo settore da 4 anni, hanno scoperto che la bioplastica PHAs può sostituire la maggior parte delle plastiche utilizzate nel packaging alimentare, confermando la straordinaria versatilità della bioplastica, un prodotto piattaforma che potrà essere utilizzato per trasformare e rendere ecosostenibile anche il settore della frutta, verdura, carni pesce e formaggi.

Bologna, Cuneo 28 Dicembre 2018 – La richiesta di nuovi materiali ecosostenibili per gli imballaggi è in costante aumento e i consumatori premiano le scelte di produttori e distributori che rispettano il pianeta. Bio-on, quotata all’AIM su Borsa Italiana e attiva nel settore della bioplastica di alta qualità, e Rivoira, uno dei leader nella distribuzione e produzione mondiale di frutta di qualità e da sempre attenta all’innovazione, annunciano un accordo strategico per sviluppare nuovi materiali per il packaging alimentare di frutta e vedura fresche, anche monouso, con ZEROPACK S.p.A., fondata da Bio-on e di cui Rivoira, acquista il 50%.

ZEROPACK potrà realizzare pellicole, cassette, piccoli e grandi contenitori, supporti per frutta ed etichette completamente naturali basati su bioplastica, naturale e biodegradabile al 100%, prodotta anche da scarti di frutta e verdura. Per accelerare lo sviluppo di queste soluzioni e ottenere in poco tempo una posizione di leadership in questo settore in rapida crescita e con una forte domanda di qualità ZEROPACK ha acquisito da Bio-on una licenza esclusiva per lo sfruttamento della tecnologia per 10 milioni di euro.

La tecnologia si basa sulle ricerche che i ricercatori Bio-on conducono da 4 anni in questo campo applicativo nei laboratori in Italia e USA e contribuirà a limitare la nuova emergenza ambientale costituita dall’enorme quantità di rifiuti plastici. Come è noto gli attuali prodotti realizzati con plastica tradizionale non consentono processi di riciclo efficienti e contengono spesso componenti altamente inquinanti.

«L'investimento annunciato oggi rappresenta per noi l'ingresso di una grande azienda – spiega Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-one siamo particolarmente orgogliosi che un gruppo prestigioso come Rivoira attraverso Marco Rivoira e Gualtiero Rivoira individui l’innovazione e le potenzialità delle nuove tecnologie sviluppate da Bio-on nel campo del packaging alimentare. La base della nostra bioplastica ha tutte le qualità per rivoluzionare attraverso ZEROPACK il mondo del packaging alimentare. Questo è quello che la gente chiede e noi lo faremo assieme a ZEROPACK e al gruppo Rivoira». Inoltre grazie alla diversificazione del gruppo Rivoira, Zeropack avrà la possibilità di utilizzare la tecnologia Bio-on anche nel campo delle acque minerali. Il gruppo Rivoira controlla Fonti Alta Valle Po spa proprietaria di Acqua Eva azienda giovane in fortissima espansione nel mercato nazionale e internazionale.

«Siamo felici di entrare nel mondo del packaging del futuro – spiega Marco Rivoira, Ceo Gruppo Rivoira – ed in particolare contribuire con la nostra esperienza e qualità produttiva quotidiana alla realizzazione di nuovi prodotti completamente diversi rispetto ai prodotti che possiamo trovare sul mercato oggi. ZEROPACK anticipa le strategie del Gruppo Rivoira da sempre alla ricerca di innovazioni. La mission è di fornire qualità totale di prodotto e packaging. Studiare materiali per rivoluzionare questo settore partendo dalla natura ed in modo naturale, consentirà ai colossi della distribuzione di avere un’alternativa sostenibile al 100%».

Tutte le bioplastiche sviluppate da Bio-on (PHAs o poli-idrossi-alcanoati e PHBs o poli-idrossi-butirrato), sono ottenuti da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari; nella maggior parte dei casi garantiscono le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente ecosostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale. Grazie a queste particolari caratteristiche Bio-on estende oggi l’uso dei propri materiali anche ai più innovativi ed interessanti campi di applicazione come il packaging alimentare. Le ricerche in questo campo applicativo si basano su PHBs il materiale organico che deriva completamente dalla natura.

Rivoira ha perfezionato l’acquisito delle quote pari al 50% di ZEROPACK S.p.A attraverso RK Zero Srl con i soci Carlo Lingua e Paolo Carissimo. A seguito dell’operazione la quota di Bio-on e RK zero è pari al 50,00% cadauna. Bio-on ha concesso a ZEROPACK una licenza esclusiva per lo sfruttamento diretto ed indiretto della tecnologia per questo settore specifico per un importo complessivo di 10 milioni di euro. Questo accordo contribuisce per intero ai risultati 2018 di Bio-on e rientra nel piano industriale presentato nel 2016. Dal 2019 ZEROPACK presenterà nuovi brevetti e comincerà varie collaborazioni con distributori e produttori a livello mondiale. www.zeropack.it

Informazioni per la stampa Bio-on: Simona Vecchies +393351245190 – press@bio-on.it – twitter @BioOnBioplastic


Rivoira. Fondata nel 1950 da Giovanni Rivoira, un pioniere dell’innovazione in agricoltura, a Falicetto nel comune di Verzuolo in provincia di Cuneo (Italia), Rivoira è oggi uno dei principali produttori e distributori di frutta a livello europeo. La produzione, inizialmente limitata a mele e pesche, si è nel corso degli anni ampliata: raggiunge oggi quasi 100 mila tonnellate all’anno e comprende kiwi, nettarine, susine, pere, uva, ciliegie, mango e melograno prodotti soprattutto in Italia, dove Rivoira ha 6 aziende agricole di proprietà, e in Cile. Tre sono invece gli stabilimenti dotati delle più avanzate tecnologie di conservazione e confezionamento. Rivoira esporta nei principali Paesi europei ed è leader in alcuni mercati extra UE come Arabia Saudita e Libia. Fin dalla fondazione l’azienda si è caratterizzata per un alto tasso di innovazione, sia sul campo con l’adozione dei più moderni principi di agricoltura sostenibile e difesa integrata, sia nella fase di conservazione, scelta e confezionamento, per garantire al consumatore finale un alto standard qualitativo. In ottica di diversificazione Rivoira ha investito nel 2010 nella produzione di acqua e con il marchio EVA ha conquistato i mercati internazionali grazie alla leggerezza dell’acqua più alta d’Europa e al contenuto di sodio fra i più bassi al mondo. Negli ultimi 10 anni il gruppo ha investito inoltre nella costruzione di centrali idroelettriche e nella produzione di energia elettrica in Cile. Web link: www.rivoira.it  Acqua Eva nasce minimamente mineralizzata dalle pendici del Monviso a 2042 mt, dalla sorgente più alta d’Europa. Pura e leggera come sgorga dalla sorgente viene imbottigliata mantenendo inalterate le sue proprietà chiave, tra cui un bassissimo residuo fisso, solo 48 mg/l e un contenuto di sodio tra i più bassi al mondo, solo 0,32 mg/l. Nel maggio del 2013 l’area del Monviso in cui si trovano le sorgenti di Acqua Eva è stata insignita del prestigioso riconoscimento Riserva della Biosfera dell’Unesco. Acqua Eva è da sempre votata all’ innovazione e a luglio 2018 ha inaugurato un magazzino completamente automatizzato che ad oggi rimane unico in Europa nel campo delle acque minerali. Grazie alle sue caratteristiche uniche Acqua Eva dopo soli otto anni è fra le acque più vendute in Italia ed esporta in oltre 10 paesi nel mondo. www.acquaeva.it

Bio-on S.p.A., Intellectual Property Company (IPC) italiana, opera nel settore della bio plastica effettuando ricerca applicata e sviluppo di moderne tecnologie di bio-fermentazione nel campo dei materiali eco sostenibili e completamente biodegradabili in maniera naturale. In particolare, Bio-on sviluppa applicazioni industriali attraverso la creazione di caratterizzazioni di prodotti, componenti e manufatti plastici. Dal febbraio 2015 Bio-on S.p.A. è anche impegnata nello sviluppo della chimica naturale e sostenibile del futuro. Bio-on ha sviluppato un processo esclusivo per la produzione della famiglia di polimeri denominati PHAs (poliidrossialcanoati) da fonti di scarto di lavorazioni agricole (tra cui melassi e sughi di scarto di canna da zucchero e di barbabietola da zucchero). La bio plastica così prodotta è in grado di sostituire le principali famiglie di plastiche tradizionali per prestazioni, caratteristiche termo-meccaniche e versatilità. Il PHAs di Bio-on è una bio plastica classificabile al 100% come naturale e completamente biodegradabile: tali elementi sono stati certificati, da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). La strategia dell’Emittente prevede la commercializzazione di licenze d’uso per la produzione di PHAs e dei relativi servizi accessori, lo sviluppo di attività di ricerca e sviluppo (anche mediante nuove collaborazioni con università, centri di ricerca e partner industriali), nonché la realizzazione degli impianti industriali progettati da BIO-ON. www.bio-on.it

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