SOLIDA PARTENZA DI ILLIMITY NEL PRIMO TRIMESTRE 2022, IN LINEA CON LA TRAIETTORIA DI CRESCITA DEL PIANO STRATEGICO


RISULTATO DI GESTIONE a 33,5 milioni di euro,
in crescita del 72% a/a

UTILE NETTO a 15,7 milioni di euro (+25% a/a)

Il primo trimestre più forte di sempre in termini di generazione di nuovo business, che porta i crediti verso clientela e investimenti a
oltre 2,8 miliardi di euro (+27% a/a) e gli attivi a 4,9 miliardi di euro

Qualità del credito e Patrimonializzazione si confermano
a livelli di eccellenza nel sistema bancario: NPE Ratio organico1 a 0,7% e CET1 Ratio a 17,7%

Lanciate con successo B-ILTY e QUIMMO,
iniziative digitali fortemente innovative

Rafforzamento della leadership nella gestione di crediti UTP large ticket corporate real estate attraverso l’acquisizione di AREC
con più di 2 miliardi di corporate UTP in gestione

MILANO, May 11, 2022 (GLOBE NEWSWIRE) -- Il Consiglio di Amministrazione di illimity Bank S.p.A. (“illimity” o la “Banca”), riunitosi ieri sotto la presidenza di Rosalba Casiraghi, ha approvato i risultati del Gruppo illimity al 31 marzo 2022.

illimity prosegue anche nel primo trimestre 2022 il proprio percorso di crescita, in linea con la traiettoria prevista dal Piano Strategico 2021-25, registrando un utile netto di 15,7 milioni di euro, valore in crescita del 25% rispetto al primo trimestre del 2021 (12,6 milioni di euro).

Nel dettaglio, l’esercizio in esame è stato caratterizzato dalle seguenti dinamiche:

  • migliore primo trimestre di sempre in termini di nuovi volumi di business, con oltre 330 milioni di euro di crediti e investimenti originati nel primo trimestre 2022, valore più che doppio rispetto a quanto realizzato nel primo trimestre dell’anno precedente. Tutte le Divisioni di business della Banca hanno mostrato grande vivacità, contribuendo alla significativa dinamica del trimestre;
  • robusta progressione dei ricavi a 78,5 milioni di euro (+41% a/a, +1% t/t) nel primo trimestre 2022, sempre più diversificati e bilanciati tra le componenti margine di interesse e margine da servizi. La divisione Distressed Credit si conferma il principale contributore, generando il 69% del totale ricavi realizzati nel trimestre, mentre la Divisione Growth Credit registra una crescita dei ricavi di oltre il 50% rispetto al primo trimestre 2021, portando il proprio contributo ai ricavi consolidati a circa il 19%;
  • costante miglioramento della leva operativa: il Cost income nel primo trimestre del 2022 si attesta al 57%, in calo di 8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e di 5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente;
  • grazie alle dinamiche sopra descritte, risultato di gestione di 33,5 milioni di euro, in significativa progressione sia su base annua (+72% rispetto ai 19,5 milioni di euro riportati nel primo trimestre 2021) sia su base trimestrale (+14% rispetto ai 29,4 milioni di euro del quarto trimestre 2021);
  • risultato prima delle imposte di 24,1 milioni di euro, in crescita del 26% su base annua (e del 98% su base trimestrale), malgrado rettifiche sul credito organico secondo un approccio che si è mantenuto prudente anche nel trimestre in corso, e di rettifiche di valore su parte del portafoglio esistente della Divisione Distressed Credit, connesse fisiologicamente alla rivisitazione periodica dei business plan di ciascun credito e delle relative strategie di recupero;
  • eccellente qualità del credito organico: il rapporto tra i crediti dubbi lordi organici e i crediti lordi organici totali al 31 marzo 2022 originati dall’avvio dell’operatività di illimity si conferma allo 0,7%. Il valore di tale rapporto si attesta al 2,3% includendo il portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale. Nel trimestre, il costo del credito organico2 annualizzato è pari a 13 bps;
  • robusta patrimonializzazione con indicatori ai massimi livelli del sistema - CET1 Ratio al 17,7% (18,1% pro-forma per l’inclusione delle azioni speciali), Total Capital Ratio di 23,2% (23,6% pro-forma) - e, nonostante il significativo impiego di risorse in nuovi crediti e investimenti, solida posizione di liquidità (pari a circa 1 miliardo di euro).

Nei primi mesi del 2022, in esecuzione di quanto previsto dal Piano Strategico 2021-25, sono state lanciate due iniziative ad alto contenuto tecnologico:

  • a febbraio è stato lanciato b-ilty, il primo business store digitale di servizi finanziari e credito sviluppati da illimity per le PMI tra 2 e 10 milioni di euro di ricavi. Ancorché in fase di test (“beta”) per la messa a punto dell’offerta e della macchina operativa, b-ilty può già contare su circa 100 rapporti attivi;
  • ad inizio aprile è stata lanciata Quimmo, proptech innovativa, evoluzione di neprix sales, già leader nel re-marketing sul mercato immobiliare coattivo e che nel primo trimestre ha registrato 564 immobili venduti; il lancio di Quimmo segna l’ingresso nel mercato immobiliare libero con un nuovo brand e una piattaforma innovativa.

La possibilità di servire mercati di dimensioni rilevanti e di creare future partnership, unitamente alla tipica scalabilità di tali iniziative legata all’elevato contenuto tecnologico, sono fattori che determineranno un forte potenziale di crescita dei risultati delle due iniziative e un significativo contributo ai risultati del Gruppo illimity.

Infine, illimity ha raggiunto un accordo finalizzato all’acquisizione, tramite costituzione di una nuova società, di Aurora Recovery Capital S.p.A. (“Arec”), società specializzata nella gestione di crediti Unlikely to Pay (“UTP”) con focus sul segmento corporate real estate. L’operazione resta soggetta all’autorizzazione dell’Autorità di Vigilanza e dell’Assemblea degli azionisti di illimity oltre che alla realizzazione di condizioni standard per questa tipologia di operazione. Con la successiva integrazione di Arec in neprix, quest’ultima rafforzerà ulteriormente il proprio posizionamento di mercato e incrementerà significativamente i mandati di gestione conto terzi affermandosi sempre più come servicer di mercato e contando su una consolidata esperienza, un brand e una forte affidabilità riconosciuti dal mercato. Dall’operazione sono infatti attese significative sinergie:

  • nell’attività di servicing derivanti dall’ulteriore apertura di neprix alla gestione di asset per soggetti terzi;
  • nel rafforzamento delle competenze di deal structuring – che ci si attende generi commissioni aggiuntive su operazioni rilevanti originate dal Gruppo illimity;
  • in termini di ottimizzazione della gestione e conseguente valorizzazione degli asset immobiliari in gestione – che si tradurrà in migliori valori di disinvestimento con impatti positivi sulle performance dei crediti in gestione;
  • in opportunità di co-investimento di illimity al fianco di altri investitori in posizioni UTP identificate sul mercato anche in operazioni di senior financing.

L’acquisizione e le potenziali sinergie sopra descritte produrranno un effetto positivo sull’utile prima delle imposte del Gruppo illimity, che si prevede possa attestarsi nell’intorno di circa 8 milioni di euro nel 2023 e di circa 11 milioni di euro nel 2025, incrementali rispetto ai target del Piano Strategico 2021-25. Al 2025 l’utile prima delle imposte della combined entity sarà quindi pari a oltre 30 milioni di euro. Per maggiori informazioni sull’operazione, si rimanda al comunicato stampa diffuso in data odierna.

Corrado Passera, CEO e Fondatore di illimity, ha commentato: “I solidi risultati riportati nel primo trimestre ci consentono di guardare con grande positività anche al resto dell’anno.

Si è, infatti, aperta una nuova fase di crescita per illimity: i nostri mercati di riferimento – del credito performing, restructuring e distressed – sono destinati a diventare ancora più grandi nello scenario attuale, e la significativa generazione di investimenti e impieghi del primo trimestre, unitamente alla robusta pipeline, indicano che questa tendenza continuerà.

Siamo orgogliosi di aver lanciato negli ultimi mesi due iniziative altamente tecnologiche e in grado di supportare ulteriormente il percorso di crescita di illimity servendo mercati enormi e dai bisogni insoddisfatti: b-ilty, la prima piattaforma digitale completa di credito e servizi finanziari per le PMI, e Quimmo, la proptech molto innovativa che rivoluzionerà il mercato immobiliare libero. Se insieme a queste consideriamo anche HYPE, che continua a consolidare la leadership sul mercato italiano delle fintech, possiamo dire che illimity sta ulteriormente e significativamente aumentando la sua componente tecnologica, che sarà traino di crescita e di creazione di valore per tutti gli stakeholder.

L’acquisto di Arec ci consente inoltre di rafforzare il nostro posizionamento nella gestione di crediti UTP con particolare focus sul segmento dei large ticket corporate real estate, e ci mette in condizioni di cogliere le rilevanti opportunità di mercato che si presenteranno in futuro.

Infine, la pipeline di nuove opportunità di business e di partnership è molto ricca e, come previsto, il 2022 sarà l'anno in cui si manifesteranno le prime sinergie significative con il Gruppo ION.

I primi risultati del 2022 sono in linea con la traiettoria di crescita e redditività del Piano Strategico 2021-25 (>240 milioni di euro di Utile Netto nel 2025) a conferma della solidità del nostro modello di business anche nell’attuale contesto macroeconomico.”

Per maggiori dettagli vedere il comunicato completo:

https://assets.ctfassets.net/0ei02du1nnrl/23UM8ZJlWJqTTKdXhzOyzW/cc53d790ae5a79a0122e1087e2980eba/illimity_Risultati_1Q22.pdf

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1 Relativo al business originato da illimity, escludendo il portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale.
2 Calcolato come rapporto tra accantonamenti per perdite su crediti e valore di crediti netti verso la clientela organici al 31 marzo 2022 (1.679 milioni di euro) sui segmenti Factoring, Cross-over, Acquisition Finance, Turnaround e crediti acquistati nell’ambito di investimenti in portafogli di crediti distressed che hanno subito un passaggio di status contabile successivo al momento dell’acquisto o erogazione (esclusi i crediti acquistati come sofferenza), portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale e Senior Financing verso investitori non finanziari di crediti distressed.