Kartell entra in Bio-on per partecipare allo sviluppo di nuove tecnologie



  • L'operazione è di carattere strategico e industriale e punta ad accelerare lo sviluppo di alcune tecnologie di Bio-on e in particolare ad acquisire una posizione di leadership nella nuova frontiera dell'elettronica organica.
  • I ricercatori di Bio-on confermano la straordinaria versatilità della tecnologia in via di sviluppo completamente naturale e biodegradabile al 100%: un prodotto piattaforma che potrà essere utilizzato per trasformare e rendere ecosostenibile anche il settore dell'elettronica.

Milano, 20 Dicembre 2017 - Bio-on, quotata all'AIM su Borsa Italiana e fra i protagonisti della nuova chimica ecosostenibile, annuncia un accordo strategico con Kartell che entra nel capitale di Bio-on, tramite la sua controllante Felofin, acquistando il 2% con un investimento di 10 milioni di euro. Kartell è una delle aziende simbolo del Made in Italy: la sperimentazione di nuove tecnologie e l'innovazione nell'uso di materiali plastici sono da sempre alla base dell'innovazione dei propri prodotti e oggi la sfida che condividono Bio-on e Kartell è accelerare lo sviluppo dell'elettronica organica basata sulle tecnologie Bio-on per acquisire una posizione di leadership in questo nuovo settore. Le ricerche in questo campo applicativo vengono già condotte nei laboratori Bio-on e i primi risultati sono attesi nel 2018.

«L'investimento annunciato oggi rappresenta per noi l'ingresso di un socio strategico - spiega Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on- e siamo particolarmente orgogliosi che un marchio prestigioso come Kartell riconosca l'innovazione e le potenzialità delle tecnologie sviluppate da Bio-on. La nuova frontiera dell'elettronica organica rientra da tempo nei piani di sviluppo della nostra bioplastica, un prodotto piattaforma che ha già dimostrato di poter essere utilizzato in vari settori industriali per creare prodotti ecosostenibili. Per questo vogliamo condividere la nostra tecnologia con un partner industriale come Kartell che rappresenta l'eccellenza italiana nel mondo».

«Sono molto soddisfatto di esplorare il "futuro" - spiega Claudio Luti, Presidente di Kartell - ed in particolare scoprire nuove tecnologie completamente diverse rispetto ai prodotti che abbiamo realizzato fino ad oggi. Questa partnership è in linea con le strategie di Kartell sempre alla ricerca di innovazione che possano accompagnare il marchio in un processo di crescita e di evoluzione industriale e di prodotto. Sono allo studio materiali incredibilmente innovativi e noi assieme a Bio-on possiamo partecipare a questa evoluzione».

Tutti i biomateriali sviluppati da Bio-on (PHAs o poli-idrossi-alcanoati), sono ottenuti da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari; nella maggior parte dei casi garantiscono le medesime proprietà termo-meccaniche delle plastiche tradizionali col vantaggio di essere completamente eco sostenibili e al 100% biodegradabili in modo naturale. Grazie a queste particolari caratteristiche Bio-on estende oggi l'uso dei propri materiali anche ai più innovativi ed interessanti campi di applicazione come l'elettronica organica.

Felofin ha perfezionato l'acquisito del 2% di Bio-on S.p.A, comperando N. 377.000 azioni che sono state vendute, in parti uguali, direttamente dai due soci fondatori Marco Astorri e Guy Cicognani ad un prezzo unitario di 26,5251 Euro (per un controvalore complessivo di 10 Milioni di Euro).
A seguito dell'operazione la quota di controllo dei due soci fondatori è pari al 61,01%: Marco Astorri e Guy Cicognani detengono direttamente il 6,60% ciascuno, mentre le azioni detenute da Capsa Srl, società controllata dai due soci, rappresentano il 47,81% del capitale di Bio-on S.p.A.  

Informazioni per la stampa Bio-on - Simona Vecchies +393351245190 - press@bio-on.it - Twitter @BioOnBioplastic

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Azienda leader del design, fondata a Milano nel 1949, Kartell è da quasi 70 anni una delle aziende simbolo della progettualità made in Italy. Una storia di successo raccontata attraverso un'incredibile serie di prodotti - mobili, complementi d'arredo, illuminazione - diventati parte del paesaggio domestico, se non vere e proprie icone del design contemporaneo. Dal 1988, Claudio Luti, avvalendosi della collaborazione dei più prestigiosi progettisti internazionali (tra i quali Philippe Starck, Ron Arad, Antonio Citterio, Ferruccio Laviani, Piero Lissoni, Patricia Urquiola, Tokujin Yoshioka, Mario Bellini, Alberto Meda, Nendo e Eugeni Quitllet), continua con lo stesso fervore ed entusiasmo del fondatore, Giulio Castelli, la ricerca di nuove tecnologie, forme e stili, frutto di un perfetto equilibrio tra l'esperienza progettuale dei singoli designer e le potenzialità e le esigenze dell'azienda. La collezione Kartell è polifunzionale e trasversale, di facile fruizione e dall'indubbio appeal estetico. Colore, ironia, gioco dei sensi, trasparenze e forme uniche per oggetti unici: il prodotto Kartell è riconoscibile a prima vista in tutto il mondo per l'emozione che regala, la sua durevole funzionalità e l'indiscussa qualità. Kartell ha conquistato negli anni un'invidiabile serie d'importanti riconoscimenti internazionali, fra cui nove Compassi d'Oro. Fondato nel 1999, il Museo Kartell, custode della storia del marchio, si aggiudica nel 2000 il "Premio Guggenheim Impresa & Cultura" come "miglior museo d'impresa". L'attività dell'azienda si articola sul mondo Habitat, dedicato ai mobili, ai complementi d'arredo e all'illuminazione (quest'ultima reintrodotta con successo in catalogo nel 2000), ma anche sul fronte del contract e dell'e-commerce. Accanto all'arredo sono presenti le divisioni Kartell à la mode, dedicata alla produzione e alla commercializzazione di accessori moda, Kartell in Tavola dedicata agli accessori per la tavola, Kartell Fragrances, dedicata alla profumazione d'ambiente, e la linea Kids per i bambini. Nel 2013 l'azienda ha avviato una partnership con il marchio svizzero di arredo bagno Laufen che ha dato vita alla prima collezione trasversale per questo ambiente "Kartell by Laufen".

Informazioni per la stampa - Raffaella Pollini - +39335284397 - press2@kartell.it

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Bio-on S.p.A., Intellectual Property Company (IPC) italiana, opera nel settore della bio plastica effettuando ricerca applicata e sviluppo di moderne tecnologie di bio-fermentazione nel campo dei materiali eco sostenibili e completamente biodegradabili in maniera naturale. In particolare, Bio-on sviluppa applicazioni industriali attraverso la creazione di caratterizzazioni di prodotti, componenti e manufatti plastici. Dal febbraio 2015 Bio-on S.p.A. è anche impegnata nello sviluppo della chimica naturale e sostenibile del futuro. Bio-on ha sviluppato un processo esclusivo per la produzione della famiglia di polimeri denominati PHAs (poliidrossialcanoati) da fonti di scarto di lavorazioni agricole (tra cui melassi e sughi di scarto di canna da zucchero e di barbabietola da zucchero). La bio plastica così prodotta è in grado di sostituire le principali famiglie di plastiche tradizionali per prestazioni, caratteristiche termo-meccaniche e versatilità. Il PHAs di Bio-on è una bio plastica classificabile al 100% come naturale e completamente biodegradabile: tali elementi sono stati certificati, da Vincotte e USDA (United States Department of Agriculture). La strategia dell'Emittente prevede la commercializzazione di licenze d'uso per la produzione di PHAs e dei relativi servizi accessori, lo sviluppo di attività di ricerca e sviluppo (anche mediante nuove collaborazioni con università, centri di ricerca e partner industriali), nonché la realizzazione degli impianti industriali progettati da BIO-ON.

Informazioni per la stampa - Simona Vecchies +393351245190 - press@bio-on.it - twitter @BioOnBioplastic

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